venerdì 7 marzo 2014

Un mese al Monteregio Trail




Manca un mese esatto al Monteregio Trail: l'evento organizzato dall'ASD Trail Running si disputerà infatti il 6 aprile, sempre con partenza e arrivo a Ghemme (NO).
Quella in programma quest'anno sarà la quarta edizione dell'evento che prende il nome dalla regione collinare compresa tra i centri abitati di Briona e Proh e il Parco del Monte Fenera.

I percorsi previsti saranno due: uno da 47 km e uno da 22 km: rispetto a quelli previsti lo scorso anno (quello da 47 km fu poi accorciato in seguito alle piogge dei giorni precedenti), il giro sarà al contrario, risultando così leggermente più duro.

Sarà possibile iscriversi al Monteregio Trail fino al 1^ aprile, scaricando la scheda d'iscrizione dal sito www.trail-running.it, o direttamente sul sito www.wedosport.net.
Come tradizione gli organizzatori dell'ASD Trail Running hanno pensato anche agli appassionati di Nordic Walking, con un percorso di 15 km a loro riservato: in questo caso l'iscrizione sarà possibile direttamente il giorno della gara.
Tra gli atleti che hanno già dato la conferma della loro presenza spicca Giuliana Arrigoni, capace di vincere, solo considerando lo scorso anno, la prova sui 55 km all'Ultra Trail del Lago d'Orta e lo Swiss IronTrail T201 e di piazzarsi 2^ al Trail del Malandrino, al Trail dell'Oasi Zegna e al Trail di Oulx, 3^ al Trail del Moscato e 4^ al Tor Des Geants.

Fulcro dell'evento del 6 aprile sarà, come nelle edizioni precedenti, il Castel Ricetto di Ghemme, splendida e affascinante costruzione edificata tra i secoli XI e XV.
Caratteristica del Monteregio Trail sono i continui cambi di scenario del percorso, che si snoda tra vigneti, castelli, foreste e passaggi stile "prova di sopravvivenza"; sei i ristori (più quello finale) della gara lunga, così come saranno sei i Comuni interessati dal percorso della gara di 47 km: Ghemme, Cavaglio d'Agogna, Cavaglietto, Barengo, Briona, Fara Novarese, Sizzano.
Insomma, il Monteregio Trail è un evento che presenta mille aspetti d'interesse e che esalta le bellezze di un territorio troppo spesso sottovalutato.

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giovedì 13 febbraio 2014

Quarta edizione del trail Oasi Zegna


Riparte l'avventura sulle montagne dell'alta Valsessera con la quarta edizione del trail Oasi Zegna. Quest'anno come per la passata edizione verranno proposti tre percorsi. Una 55km con 3800 metri di dislivello, una 25 km con 1700 metri di dislivello e una 15 km con 350 metri di dislivello che potrà essere percorsa in veste running o in veste Nordic Walking.
La novità di quest'anno sta nel nuovissimo percorso della gara lunga che è stato variato per il 50%. ASD Tailrunningvalsessera vuole farvi scoprire un nuovo angolo delle sue montagne. Si correra lungo i sentieri del Oasi Zegna ma questa volta sul versante Triverese, attraversando luoghi di straordinaria bellezza come la Conca dei Rododentri e offrendovi nuovi squarci di panorama sulla pianura padana ed il Monte Rosa.
La gara nelle edizioni passate ha visto primeggiare alcuni tra i più forti trailRunner italiani, tra cui Ruzza, Canepa, Fornoni, Mora, e Fenaroli, chi ci sarà quest'anno a raccogliere la nuova sfida.
Le Iscrizioni aprono il 14 Febbraio
venite a trovarci sul nuovo sito www.trailrunningvalsessera.it

lunedì 10 febbraio 2014

Il sole protagonista dell’Invernal K 20/11



Ancora una volta il sole è stato grande protagonista dell’Invernal K 20/11, la corsa podistica non competitiva corsasi oggi con partenza e arrivo a Ghemme (NO): la prevista, ma non per questo meno gradita, “finestra” di bel tempo in questo periodo di pioggia continua ha caratterizzato infatti, come lo scorso anno, l’evento organizzata dall’ASD Trail-Running

Quasi 550 podisti si sono dati appuntamento presso il campo sportivo della cittadina novarese per cimentarsi sui 3 percorsi predisposti dall’organizzazione: 21 km, 11 km e 11 km Nordic Walking.
Nella gara lunga il primo a tagliare il traguardo è stato il marocchino Salah Ouyat, nome molto noto tra i podisti locali per le numerose vittorie ottenute in zona, che ha percorso i circa 21 km del percorso in 1h13’32″; il secondo, Stefano Velatta, è giunto dopo 59″, mentre Abdel Aziz Meliani ha chiuso con al terzo posto con il tempo di 1h14’38″. Appena sotto il podio si sono piazzati Manuel Beltrami, in 1h16’52″, e Paolo Ferrigato, in 1h17’07″.
In campo femminile prima posizione per Laura Monti: 1h32’59″ il tempo dell’atleta che ha preceduto Gabriella Gallo, 1h34’30″ il suo tempo, e Federica Vergalo (1h38’01″). Quarto posto per Fiorenza Frassinesi in 1h41’09″, quinto per Maria Elena Casiraghi in 1h42’54″.
Il percorso corto ha visto giungere per primo al traguardo un ragazzo che si sentirà nominare ancora a lungo: Marco Gattoni. Il ragazzo di Maggiate ha concluso il 39’12″ precedendo Paolo Proserpio e Fabio Di Giacomo.
In campo femminile la prima a ritornare al Campo Sportivo di Ghemme, in 45’07″, è stata Joanna Drelicharz; sul podio sono salite anche Sonia Destro, seconda, e Roberta Picozzi, terza arrivata nonché mamma di Marco Gattoni.
Ora l’attenzione dell’ASD Trail-Running si sposta sulla prossima gara, il Monteregio Trail, sempre con partenza e arrivo a Ghemme, in programma il prossimo 6 aprile.
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venerdì 31 gennaio 2014

Ultra Trail del Lago d'Orta, si cambia!

Ultra Trail del Lago d'Orta, si cambia!

Non si smentiscono mai i ragazzi dell'ASD Trail Running, la società sportiva che in pochi anni si è ritagliata uno spazio importante nel settore del Trail: sempre alla ricerca di novità da proporre a chi è presente agli eventi da loro organizzati, quest'anno si sono superati, ridisegnando completamente il percorso della corsa più importante e prestigiosa tra quelle da loro organizzate, l'Ultra Trail del Lago d'Orta.
Nel 2014 infatti il trail, in programma il prossimo 18 ottobre, partirà e arriverà a Omegna (VB): un cambiamento importante (lo scorso anno si era partiti e arrivati a Pogno), dettato soprattutto da motivi logistici: "A Pogno abbiamo vissuto momenti bellissimi e ringraziamo Comune e cittadini per la grande ospitalità - spiega il presidente dell'ASD Trail Running Enzo Bertina - ma, per proseguire in quel percorso di crescita che abbiamo intrapreso, e offrire a tutti i partecipanti servizi ancor più puntuali ed efficaci, era necessario spostarsi in una località più attrezzata sotto il profilo dell'accoglienza, dei trasporti pubblici e delle strutture; Omegna era la scelta più logica, e abbiamo trovato subito grande collaborazione nell'amministrazione comunale".
"L'Ultra Trail del Lago d'Orta - commenta l'assessore allo sport di Omegna, Alessandro Buzio - è uno dei trail più importanti in Italia e ormai molto conosciuto anche all'estero; per il nostro comune sarà una nuova, grande occasione di promozione, tra l'altro tramite canali finora poco utilizzati; speriamo - prosegue Buzio - che anche gli omegnesi partecipino in massa a quella che nelle intenzioni nostre e degli organizzatori dovrà essere una grande festa dello sport, con diverse iniziative collaterali".

I percorsi dell'Ultra Trail del Lago d'Orta, in via di definizione, saranno ovviamente modificati; saranno comunque mantenuti i passaggi più spettacolari e ne saranno aggiunti altri come, ad esempio, il Monte Briasco; saranno in totale 3 i tracciati previsti, uno da 30, uno da 55 e uno da 85 km. "La spettacolarità e la difficoltà dei percorsi non sarà minimamente intaccata dalle modifiche che abbiamo introdotto - spiega ancora Bertina - anzi, siamo sicuri che i nuovi percorsi saranno ancora più emozionanti".

Intanto si avvicina a grandi passi il primo appuntamento stagionale con l'ASD Trail Running: il 9 febbraio infatti si terrà a Ghemme la 4° edizione dell'Invernal K 20/11.
Sito Web della manifestazione




lunedì 13 gennaio 2014

2° edizione Transylvania Winter Adventure (Romania)



20-23 Febbraio  2° edizione Transylvania Winter Adventure  (Romania)
-5.5km + 15.5km +16.3km


Sui sentieri di Carpazi nei  regni del Conte Dracula.
3 giorni di avventura a squadre  a 2 persone dove in 3 giorni si sfideranno su 3 percorsi suddivisi in 3 tappe, con alcuni tratti avventurosi  come il passaggio appesi alle corde nel parco avventura.

Tre giorni di avventura trail  sulla neve con tre percorsi dove non mancherà anche il  divertimento .
Organizzato da Kullamannen Trail Running Club Svezia e Romania , tra il 20 e il 23 febbraio 2014.
 Il primo giorno: Sprint Round Midnight : Sprint notturno di 5,5 km in discesa sulla neve, Poiana Brasov - Pietre di Salomone
Secondo giorno: 15,5 km trail sulla neve e adventure Park con passaggio appesi alle corde
Terzo giorno:  16,2 km Corsa  trail  Running sulla neve
Le iscrizioni sono aperte www.transylvania.trail-running.ro .





martedì 7 gennaio 2014

Gran Trail Peñalara Navacerrada (Spagna)




Gran Trail Peñalara  5a Edizione: L’ultra trail sui  sentieri  nel Parco Nazionale del Guadarrama

Gran Trail Peñalara  Navacerrada (Spagna) – 27/29 giugno 2014.
110 Km – 80 Km – 60 Km - 10km
La competizione avrà luogo  con partenza e arrivo a Navacerrada percorrendo i luoghi più emblematici del Parco Nazionale del Guadarrama: dalla Valle della Barranca alla cima della Maliciosa, La Pedriza, Puerto de la Morcuera, Cartuja de El Paular, cima della Peñalara, La Granja, Pinares de Valsaín, Puerto de la Fuenfría y Puerto de Navacerrada.


La prova sempre più internazionale: già dal 2010 è gara qualificante  per  l’Ultra Trail du Mont Blanc (UTMB) , riferimento mondiale per le corse in montagna . Nel 2013 è stata inclusa nel ranking mondiale di  International Trail Running Association. Nel 2014 sarà  una delle due gare spagnole selezionate per la  qualificazione della  “Stati Uniti Western States 100 Miglia” .

- Ecco le quattro gare del classico Gran Trail Peñalara  2014:

V Peñalara GRAN TRAIL ( 110km / 5100m D+ )
La gara “Regina”, con una distanza di 110 chilometri e 5100 metri di dislivello positivo è qualificante  3 punti UTMB .
E’ l'unica gara  dell’anno che sfida gli atleti a percorrere interamente  il Parco Nazionale  del Guadarrama senza fermarsi  con tempo limite di 30 ore .
Da segnalare che sono stati inclusi alcuni passaggi  tecnici di grande bellezza ,come  l’attraversamento della cresta de Claveles a 2.430 metri del Pico Peñalara.

IV Peñalara 80KM TRAIL . ( 85 km / 3700m D+ ) il nuovo tracciato di questa gara è quello che riserva più novità per il 2014 guadagnando così  in bellezza.
Questo percorso di 85 km e 3700 metri di dislivello positivo  vale 2 punti per l' UTMB , include i passi più caratteristici e tecnici del percorso integrale e con un tempo limite di 21 ore.

Peñalara 60K TRAIL III ( 60km/2.500m D+ ) Vale 1 punto per l’UTMB  tempo limite 15 ore. La prova più corta delle  gare di alta montagna  che non rinuncia  ai passaggi tecnici  per coronare la salita sulla cima di Peñalara , ottima distanza come approccio per chi si avvicina  alle gare di ultra trail in montagna.
 
II CROSS NIGHT ( 10 km) una gara notturna  sui sentieri  boschivi  e sentieri della Valle de La Barranca. Una corsa originale e diversa , che ha ospitato la sua edizione inaugurale nel 2013, per i corridori  più veloci e per  quelli che mirano a ritmi più lenti.



(sito web della manifestazione: http://www.grantrailgtp.com/home )
 

domenica 29 dicembre 2013

I CRAMPI MUSCOLARI

Enrico Arcelli per Novararunning: I CRAMPI MUSCOLARI.
A chi fa le prove lunghe di corsa capita di non raramente il crampo muscolare: lo si vede nelle prove non competitive, ma lo si è visto anche ad Osaka, ai Campionati Mondiali (dove la temperatura e l'umidità determinavano una sudorazione abbondantissima), nei maratoneti e nei marciatori. Il crampo é una contrazione di un muscolo (o da un gruppo di muscoli) che é involontaria, che è dolorosa, che di solito dura da poche decine di secondi ad alcuni minuti e che è prevalentemente localizzata al polpaccio, più raramente ai piedi, alla parte posteriore o anteriore della coscia o in altre sedi. Oltre che nei corridori e nei marciatori, capita anche ai ciclisti, ai triathleti, ai tennisti, ai calciatori e ad altri sportivi.

Il crampo di solito obbliga ad interrompere l'attività che si sta compiendo e talvolta al definitivo abbandono di essa. Si verifica soprattutto (come è successo ad Osaka) quando la produzione di sudore è abbondante e dura a lungo, ma anche negli atleti che sono affaticati per il fatto di avere svolto un'attività che, in rapporto a quello che è il loro grado di allenamento, è più intensa e/o più prolungata.
Se è vero che esistono malattie o farmaci (soprattutto i diuretici) che rendono più frequenti i crampi, è anche vero che i corridori che ne sono colpiti di solito non hanno assunto diuretici e sono del tutto sani, senza alcun tipo di patologia ai muscoli o al sistema nervoso e senza problemi circolatori.
Il meccanismo attraverso il quale si determina il crampo non è stato ancora completamente chiarito. Semplificando un po' le cose, si discute ancora se la causa è prevalentemente centrale (determinata, cioè, da "ordini" errati che partono dai motoneuroni, la cellule nervose dalle quali dipende la contrazione delle fibre muscolari), oppure periferica (causata da squilibri insiti nella fibra muscolare). Esiste senza dubbio, in ogni caso, un legame fra l'eccessiva sudorazione e il crampo, tanto che esso, prima che dai medici dello sport, era stato studiato per decenni dai medici del lavoro; questi ultimi parlavano di crampo del minatore (o di crampo del fuochista) per definire tale disturbo che si verificava di solito in chi lavorava in condizioni ambientali che portavano - proprio come succede talvolta nello sport - a sudare abbondantemente.
Il fatto stesso che il crampo sia più frequente quando la temperatura è elevata (nello sport, del resto, si parla anche di "crampo da calore") e in coloro che hanno perso grandi quantità di acqua e di minerali, ad ogni modo, fa capire quanto possano essere importanti i disturbi del bilancio elettrolitico. Si tende di solito a dare importanza agli squilibri, soprattutto a quelli del sodio, ma anche del cloro, del magnesio e del calcio, o all'abbassamento del rapporto sodio/potassio o all'aumento dell'ammonio.
Si tenga presente che una variazione nel contenuto del sodio nell'organismo non è necessariamente accompagnata da un analogo cambiamento della concentrazione di esso nel sangue. Lo stesso vale di frequente per gli altri elettroliti che, dunque, risultano quasi sempre nella norma ad un prelievo di sangue eseguito dopo la gara in quegli atleti che, per esempio, hanno sofferto di crampi nel corso di una competizione da poco portata a termine e dalla quale hanno magari dovuto ritirarsi proprio a causa dei crampi.
Gli atleti più predisposti ai crampi, ossia coloro che - a parità del grado di allenamento, delle condizioni ambientali e dello sforzo compiuto - hanno spiccata tendenza ad incorrervi, in ogni caso, sudano verosimilmente più degli altri e in genere assumono dosi minime o inadeguate di minerale nella loro dieta quotidiana. Può perciò avere un ruolo fondamentale ciò che, specie nei periodi più caldi dell'anno, viene assunto nel corso della competizione o dell'allenamento oppure nelle fasi di recupero fra una seduta e l'altra da parte da parte di chi compie sforzi prolungati e/o si allena a lungo, magari con due sedute quotidiane.
E' vero che la disidratazione fa aumentare la sete e spinge dunque a bere; ed è vero altresì che certi soggetti tendono ad assumere in abbondanza proprio i cibi che contengono le sostanze di cui sono più carenti (chi ha perso molto sodio, per esempio, dà spesso la preferenza ai cibi salati). Non tutti gli sportivi, però, avvertono questa fame selettiva e non tutti, dunque, ricorrono spontaneamente a cibi o a bevande che sono i più adatti al ripristino del perfetto bilancio idrico e salino dell'organismo.
Per recuperare l'acqua persa, c'è chi, per esempio, ricorre a bevande o a frutti (si pensi, nel periodo estivo, al melone e all'anguria) che di acqua ne contengono di certo una grande quantità, ma che hanno bassissime concentrazioni in sodio e, soprattutto, bassissimi rapporti sodio/potassio. Lo squilibrio elettrolitico dell'organismo tende così a peggiorare. Poiché è difficile credere che le conoscenze sul contenuto in minerali delle diverse bevande e dei diversi alimenti siano possedute da tutti coloro che corrono (non le ha neanche la maggior parte dei medii…), l'utilizzo delle bevande specifiche per sportivi può essere una comoda scorciatoia per i crampi quando si suda in grande abbondanza.
Secondo alcuni ricercatori, esiste un altro fattore che ha un ruolo importante nell'insorgenza dei crampi: è l'accumulo di ammonio nei muscoli durante lo sforzo. Nel soggetto ben allenato, aumenta la capacità di smaltire tale sostanza; da tale punto di vista, in ogni caso, molto efficaci sembrano essere gli aspartati, contenuti in alcune bevande per gli sportivi.
La prevenzione dei crampi, però, oltre che dalle bevande, dipende anche dall'utilizzo di metodiche di allenamento più adatte alla prova che si pratica (e all'ambiente in cui la si compie); esse, fra le altre cose, fanno sì che l'organismo impari a sudare meglio e, di conseguenza a perdere meno minerali.


(Enrico Arcelli)