domenica 29 dicembre 2013

I CRAMPI MUSCOLARI

Enrico Arcelli per Novararunning: I CRAMPI MUSCOLARI.
A chi fa le prove lunghe di corsa capita di non raramente il crampo muscolare: lo si vede nelle prove non competitive, ma lo si è visto anche ad Osaka, ai Campionati Mondiali (dove la temperatura e l'umidità determinavano una sudorazione abbondantissima), nei maratoneti e nei marciatori. Il crampo é una contrazione di un muscolo (o da un gruppo di muscoli) che é involontaria, che è dolorosa, che di solito dura da poche decine di secondi ad alcuni minuti e che è prevalentemente localizzata al polpaccio, più raramente ai piedi, alla parte posteriore o anteriore della coscia o in altre sedi. Oltre che nei corridori e nei marciatori, capita anche ai ciclisti, ai triathleti, ai tennisti, ai calciatori e ad altri sportivi.

Il crampo di solito obbliga ad interrompere l'attività che si sta compiendo e talvolta al definitivo abbandono di essa. Si verifica soprattutto (come è successo ad Osaka) quando la produzione di sudore è abbondante e dura a lungo, ma anche negli atleti che sono affaticati per il fatto di avere svolto un'attività che, in rapporto a quello che è il loro grado di allenamento, è più intensa e/o più prolungata.
Se è vero che esistono malattie o farmaci (soprattutto i diuretici) che rendono più frequenti i crampi, è anche vero che i corridori che ne sono colpiti di solito non hanno assunto diuretici e sono del tutto sani, senza alcun tipo di patologia ai muscoli o al sistema nervoso e senza problemi circolatori.
Il meccanismo attraverso il quale si determina il crampo non è stato ancora completamente chiarito. Semplificando un po' le cose, si discute ancora se la causa è prevalentemente centrale (determinata, cioè, da "ordini" errati che partono dai motoneuroni, la cellule nervose dalle quali dipende la contrazione delle fibre muscolari), oppure periferica (causata da squilibri insiti nella fibra muscolare). Esiste senza dubbio, in ogni caso, un legame fra l'eccessiva sudorazione e il crampo, tanto che esso, prima che dai medici dello sport, era stato studiato per decenni dai medici del lavoro; questi ultimi parlavano di crampo del minatore (o di crampo del fuochista) per definire tale disturbo che si verificava di solito in chi lavorava in condizioni ambientali che portavano - proprio come succede talvolta nello sport - a sudare abbondantemente.
Il fatto stesso che il crampo sia più frequente quando la temperatura è elevata (nello sport, del resto, si parla anche di "crampo da calore") e in coloro che hanno perso grandi quantità di acqua e di minerali, ad ogni modo, fa capire quanto possano essere importanti i disturbi del bilancio elettrolitico. Si tende di solito a dare importanza agli squilibri, soprattutto a quelli del sodio, ma anche del cloro, del magnesio e del calcio, o all'abbassamento del rapporto sodio/potassio o all'aumento dell'ammonio.
Si tenga presente che una variazione nel contenuto del sodio nell'organismo non è necessariamente accompagnata da un analogo cambiamento della concentrazione di esso nel sangue. Lo stesso vale di frequente per gli altri elettroliti che, dunque, risultano quasi sempre nella norma ad un prelievo di sangue eseguito dopo la gara in quegli atleti che, per esempio, hanno sofferto di crampi nel corso di una competizione da poco portata a termine e dalla quale hanno magari dovuto ritirarsi proprio a causa dei crampi.
Gli atleti più predisposti ai crampi, ossia coloro che - a parità del grado di allenamento, delle condizioni ambientali e dello sforzo compiuto - hanno spiccata tendenza ad incorrervi, in ogni caso, sudano verosimilmente più degli altri e in genere assumono dosi minime o inadeguate di minerale nella loro dieta quotidiana. Può perciò avere un ruolo fondamentale ciò che, specie nei periodi più caldi dell'anno, viene assunto nel corso della competizione o dell'allenamento oppure nelle fasi di recupero fra una seduta e l'altra da parte da parte di chi compie sforzi prolungati e/o si allena a lungo, magari con due sedute quotidiane.
E' vero che la disidratazione fa aumentare la sete e spinge dunque a bere; ed è vero altresì che certi soggetti tendono ad assumere in abbondanza proprio i cibi che contengono le sostanze di cui sono più carenti (chi ha perso molto sodio, per esempio, dà spesso la preferenza ai cibi salati). Non tutti gli sportivi, però, avvertono questa fame selettiva e non tutti, dunque, ricorrono spontaneamente a cibi o a bevande che sono i più adatti al ripristino del perfetto bilancio idrico e salino dell'organismo.
Per recuperare l'acqua persa, c'è chi, per esempio, ricorre a bevande o a frutti (si pensi, nel periodo estivo, al melone e all'anguria) che di acqua ne contengono di certo una grande quantità, ma che hanno bassissime concentrazioni in sodio e, soprattutto, bassissimi rapporti sodio/potassio. Lo squilibrio elettrolitico dell'organismo tende così a peggiorare. Poiché è difficile credere che le conoscenze sul contenuto in minerali delle diverse bevande e dei diversi alimenti siano possedute da tutti coloro che corrono (non le ha neanche la maggior parte dei medii…), l'utilizzo delle bevande specifiche per sportivi può essere una comoda scorciatoia per i crampi quando si suda in grande abbondanza.
Secondo alcuni ricercatori, esiste un altro fattore che ha un ruolo importante nell'insorgenza dei crampi: è l'accumulo di ammonio nei muscoli durante lo sforzo. Nel soggetto ben allenato, aumenta la capacità di smaltire tale sostanza; da tale punto di vista, in ogni caso, molto efficaci sembrano essere gli aspartati, contenuti in alcune bevande per gli sportivi.
La prevenzione dei crampi, però, oltre che dalle bevande, dipende anche dall'utilizzo di metodiche di allenamento più adatte alla prova che si pratica (e all'ambiente in cui la si compie); esse, fra le altre cose, fanno sì che l'organismo impari a sudare meglio e, di conseguenza a perdere meno minerali.


(Enrico Arcelli)

martedì 29 ottobre 2013

Eco-trail della penisola di Muggia, 3 novembre 2013

È INIZIATO IL CONTO ALLA ROVESCIA CHE SCANDISCE L’AVVICINAMENTO ALL’EUROMARATHON DI DOMENICA 3 NOVEMBRE
LA MEZZA MARATONA TRANSFRONTALIERA DIVENTA ECO-TRAIL DELLA PENISOLA DI MUGGIA (TRIESTE)
PRESENTATO IL RICCO CALENDARIO DI EVENTI CHE FARANNO DA CONTORNO ALLA KERMESSE SPORTIVA

È iniziato il conto alla rovescia che scandisce l’avvicinamento all’EuroMarathon del prossimo 3 novembre, la corsa internazionale che, da quest’anno, si trasforma in eco-trail della penisola di Muggia. Una svolta netta, che consente all’Evinrude di chiudere il calendario italiano della corsa in montagna con una gara spettacolare, su un percorso ideato e tracciato da Luciano Comelli, presidente della sezione Cai di Muggia.
Si tratta di 21 chilometri che si sviluppano a cavallo fra Italia e Slovenia, lontano dalle strade asfaltate, attraverso sentieri e carrarecce che, da Punta Grossa, ad Ancarano (Slovenia), conducono al Centro commerciale Montedoro Freetime di Muggia. La competizione, infatti, si concluderà all’interno del negozio Decathlon, che verrà raggiunto al termine di 400 metri disegnati all’interno dello stesso centro commerciale.
Il tracciato seguirà la dorsale dei colli muggesani, tra vigneti, uliveti e zone boschive: percorrendo 800 metri di dislivello, gli atleti toccheranno punti di notevole interesse storico e naturalistico, come il Forte Olmi, il bosco dell’Arciduca Ludovico Salvatore, il bosco della Luna, il parco archeologico di Muggia Vecchia e del monte Castellier, oltre a parte della ciclabile ricavata sul sedime della Parenzana.
Il gotha della corsa in montagna, intanto, ha già confermato che sarà della corsa: il neozelandese Jonathan WyattAntonella ConfortolaGabriele AbateMarco De Gasperi e i fratelli sloveni Mitja e Mateja Kosovelj saranno alla partenza di Ancarano.
«Nel frattempo – racconta Graziano Ferlora, presidente dell’Evinrude – sono iniziate le manifestazioni che faranno da contorno alla kermesse podistica di domenica prossima, momento clou di una settimana ad alto contenuto sportivo».
Si è svolta domenica 27, infatti, l’EuroCamminata, manifestazione organizzata dal Cai Sag di Muggia lungo lo stesso percorso della competizione principale.
Venerdì, invece, toccherà alle due ruote onorare l’EuroParenzanaBike, un’escursione in bicicletta che, a seconda del grado di esperienza, varierà dai 10 ai 40 km e vedrà il negozio Decathlon come luogo ideale per la partenza, prevista alle 9.30, e l’arrivo.
La giornata di sabato, vigilia dell’eco-trail, sarà dedicata ai più piccoli, che si sfideranno nella EuroJuniorMarathon, a partire dalle 10.30, all’interno del Centro commerciale Montedoro, mentre alle 16, sempre nel negozio Decathlon, verrà dato il via all’EurOrienteering, a cura del Cai XXX Ottobre di Trieste. Le cartine geografiche e le bussole lasceranno lo spazio ai top runner, gli atleti di punta dell’EuroMarathon che verranno presentati alle 18, in una serata di proiezioni legate alla montagna e di spettacoli a cura dell’associazione La DaSpe e Greco Show Agency.
Domenica, infine, sarà il turno della gara principale, che prenderà il via alle 10 e sarà seguita dal Mini Trail, marcia non competitiva di 7 km e dall’EuroDog Trail, gara individuale di 7 km riservata ad atleti trainati dai cani da slitta, organizzata dallo Sleddog Club Musher Friulani.
Il Gs San Giacomo, dulcis in fundo, porterà i marciatori sulla pista ciclabile del Rio Ospo, a Muggia, per una gara internazionale sulla distanza dei 10 km, prima delle premiazioni che si svolgeranno alle 13.
Le iscrizioni si possono ancora effettuare sul sito www.euromarathon.it, mandando un fax allo 040/231352, oppure presentandosi presso il negozio Decathlon di Muggia.

            ADDETTO STAMPA EUROMARATHON: Luca Saviano

lunedì 12 agosto 2013

Comunicato Stampa Lago Maggiore Stresa Night Trail del 10 agosto 2013



Che meraviglia!

La notte di San Lorenzo ha regalato una serata straordinaria alla prima edizione del Lago Maggiore Stresa Night Trail, corsa in notturna non competitiva con partenza e arrivo nella Perla del Lago Maggiore.

I circa 300 podisti presenti questa sera a Stresa hanno potuto godersi un Lago Maggiore bello come poche volte, che i due percorsi previsti, uno da 21 km con 1000 m di dislivello positivo, e uno da 11 km con dislivello positivo di 400 m, hanno esaltato ulteriormente. La ciliegina era rappresentato dall'arrivo in spiaggia, fatto che ha permesso a molti podisti di fare un bel bagno ristoratore subito dopo la competizione.
La gara lunga è andata al borgomanerese Stefano Luciani che, pur essendo arrivato all'ultimo momento ha saputo imporre ben preso un ritmo insostenibile per gli avversari, andando a vincere in 1h33'; secondo a circa 3' l'organizzatore del Trail del Motty Max Valsesia, mentre terzo si è piazzato Maicol Dola in 1h39'.
Luciani ha dedicato la vittoria a Gian Mario Belossi, noto podista locale tragicamente scomparso la sera prima durante una gara e ricordato anche con un minuto di silenzio prima della partenza.
In campo femminile la vittoria, con il tempo di 2h06', è andata a Federica Schiavini, che giocava in casa poichè è di Lesa, comune toccato dal percorso insieme a Belgirate; dietro di lei, a circa due minuti, Laura Marsiglio, mentre terza si è classificata Angela Anni, con il tempo di 2h11'.

La gara corta ha visto la vittoria dell'applauditissimo Rocco Macellaro, stresiano, che ha vinto in 46'50; dietro di lui Livio Barozzi (48'35") e Matteo Del Boca (49'05").
Tra le donne netta vittoria di Chiara Cerlini, prima in 1h02', davanti a Giulia Zani, seconda in 1h04', e a Graziella Grignaschi, che ha chiuso in 1h06'.
Va così in archivio una riuscita prima edizione del Lago Maggiore Stresa Night Trail, un evento che può davvero diventare un appuntamento fisso dell'estate podistica del territorio.

Ora l'attenzione della società organizzatrice, l'ASD Trail Running, si sposta definitivamente sull'appuntamento clou della stagione, l'Ultra Trail del Lago d'Orta, che si terrà il prossimo 19 ottobre e che avrà, tra gli altri, anche un percorso di ben 80 km.

Maggiori informazioni su www.trail-running.it

Ivo Casorati
Ufficio Stampa ASD Trail Running
ComunicatIVO Sport & Business

venerdì 7 giugno 2013

Meno di un mese al 3^ RaidLight Devero Trail



Si avvicina a grandi passi la terza edizione del RaidLight Devero Trail, organizzato dall'ASD Trail Running: ormai la fama di questo trail, anche se giunto solo alla terza edizione, ha travalicato le Alpi, al punto che un'azienda francese, appunto la RaidLight, nata nel 1999 e specializzata nella realizzazione di prodotti legati alle attività outdoor, come giacche, tute, sistemi di idratazione, etc, ha deciso di diventare Title Sponsor dell'evento che si terrà all'interno del magnifico Parco Naturale del Veglia Devero (Provincia del Verbano Cusio Ossola) il prossimo 6 luglio.
Due i percorsi in programma per il RaidLight Devero Trail: uno da circa 31 km, per un dislivello positivo totale di circa 1700 m, e uno da 20 km circa, con un dislivello positivo totale di 800 m.
Entrambi i percorsi prevedono un giro di lancio nella splendida conca del Devero, a poco più di 1.600 mslm; i podisti si inoltreranno poi nel cosiddetto sentiero "del Grande Est", toccando luoghi incantati come il Lago Sangiatto (2.010 m.), Corte Corbernas (2.007 m.), l'Alpe La Satta (2.200 m.), l'Alpe Forno (2.220 m.) e il Canaleccio (1.984 m.); costeggiando il bellissimo Lago del Devero si arriverà poi all'Alpe Codelago (1.870 m.); da qui, dopo aver sfiorato il borgo incantato di Crampiolo, si ritornerà a Devero, passando da Piedimonte (1.644 m.). La prova della 20 km si concluderà quindi con il ritorno al punto di partenza, nei pressi dell'Albergo Cervandone.
Gli atleti che invece si cimenteranno nella prova lunga risaliranno verso la Val Buscagna, passando per l'omonimo alpeggio (1.967 m.) e arrivando fino al Curt Vita (2.239 m., punto più alto del percorso); da qui arriveranno al Curt du Vel (2.100 m.), all'Alpe Misanco (1.907 m.) e torneranno al Devero via Piedimonte (1.644 m.).
Entrambi i percorsi si correranno in regime di semiautosufficienza (quindi con ristori limitati) a rendere, per certi versi ancora più affascinante e "wild" la terza edizione del RaidLight Devero Trail.
I costi di iscrizione sono di € 30,00 per la 31 km, compresi Gadget Tecnico e Pasta Party; 25,00 € invece la quota d'iscrizione alla 20 km, anche in questo caso inclusi Gadget Tecnico e Pasta Party.
Le iscrizioni si chiuderanno il 26 giugno.
Lo scorso anno i partecipanti totali furono quasi 500; nella gara lunga, che si disputava sulla distanza di 47 km, ci fu l'arrivo in coppia di Stefano Trisconi e Alberto Comazzi, mentre al terzo posto si classificò Davide D'Amelio; in campo femminile, la prima a tornare alla piana del Devero fu Scilla Tonetti, che precedette Nicoletta Rossetti e Marisa Imazio.
Ennio Frassetti vinse la prova di 17 km, davanti a Simone Iannone e Michele Fantoli; tra le donne la prima fu Michela Uhr, davanti a Ombretta Bellorini e Katia Giacomelli.
Per ulteriori informazioni www.trail-running.it

Ivo Casorati
Ufficio Stampa ASD Trail Running
ComunicatIVO Sport & Business

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lunedì 3 giugno 2013

Stefano Demiliani vince la 4a Carpignano Moonlight Run






Grande spettacolo ieri a Carpignano Sesia per la 4a edizione della Carpignano Moonlight Run, organizzata dall'ASD Trail Running in collaborazione con il Comune di Carpignano Sesia e le sezioni locali di Avis e Aido: spettacolare soprattutto la gara da 15,5 km, con i podisti, tutti dotati di luce frontale, trasformati in tante lucciole lungo il percorso che, dopo il giro all'interno del centro di Carpignano, compreso lo spettacolare Ricetto, si sviluppava nei boschi tra il paese e il fiume Sesia.
La vittoria nella gara clou, appunto la 15,5 km, è andata a Stefano Demiliani, davanti a Giovanni Latella e Simone Vellati: a seguire si sono poi classificati Massimo Brunelli, Andrea Temporelli e Roberto Alliata; Demiliani si è detto molto soddisfatto della vittoria, ma soprattutto della gara: dopo anni di onorata carriera Stefano si è infatti trovato per la prima volta a correre nel bosco di notte, e l'esperienza, come testimonia il risultato, gli è piaciuta.

In campo femminile la prima a passare il traguardo è stata Cristina Guzzi, davanti a Elisa Rusconi e a Silvia Ballarini; completano l'elenco dei premiati Cinzia Rinaldi, Chiara Bertone e Federica Fornara.
Spettacolare anche la prova sui 4,8 km, vinta da Emanuele Neve che ha preceduto Alessio Menonna e Franco Gnoato; tra le donne vittoria per la svizzera Jennifer Moresi, davanti a Valentina Menonna e a un trio composto da Sara Baccalaro, Silvana Maruzzo e Jane Hoag.
Durante la serata si è svolta anche la prova di Nordic Walking, mentre l'evento è stato aperto dal minigiro di 1,6 km che ha visto al via tantissimi bambini.
In totale sono stati circa 350 i partecipanti alla 4a edizione della Carpignano Moonlight Run.

Per gli infaticabili ragazzi dell'ASD Trail Running ora l'attenzione si sposta sul Devero Trail, in programma prossimo 6 luglio tra le meraviglie naturali del Parco Veglia Devero, nella Provincia del Verbano Cusio Ossola. Le quote d'iscrizione ufficiali sono le seguenti: 30,00 € per la gara lunga (compreso gadget tecnico e buono pasto), da circa 30 km, e 25,00 € (compreso gadget tecnico e buono pasto) per la gara corta, che si svilupperà su un percorso di circa 20 km.
Per ulteriori informazioni www.trail-running.it

Ivo Casorati
Ufficio Stampa ASD Trail Running
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TRAIL OASI ZEGNA





Ultimi 10 giorni di Iscrizioni per la Terza edizione del Trail Oasi Zegna che si disputerà domenica 16 Giugno 2013. Le Iscrizioni rimarranno aperte fino al 12 Giugno.
Il lungo inverno, sembra aver dato tregua e al momento la gara regina quella dei 60 km e 4200 D+ viene confermata nella versione integrale.
Verranno percorsi tutti i sentieri dell’Alta Valsessera che già lo scorso anno erano stati il palcoscenico di una gara dai paesaggi selvaggi con vista sul Monte Rosa.
Con Il Trail Oasi Zegna parte anche il Campionato Italiano Fisky – Ultra, la gara dei 60 km è valida infatti come prima prova.
Già diversi i nomi di spicco che hanno dato la loro conferma di partecipazione soprattutto in campo Maschile; ai nastri di partenza ci saranno sicuramente Stefano Trisconi, Fulvio Dapit, Stefano Ruzza, Fabio Bazzana.
Sara possibile correre anche la gara da 25 km e 1700 metri D+ che come la 60 km sarà anche valida come prima prova del Challenge Montagne Biellesi e la gara da 15 km per tutti coloro che desiderano avvicinarsi al mondo del Trail.
La macchina organizzatrive dell’A.S.D.Valsesseratrail è ormai a pieno regime, nei prossimi giorni verranno tracciati gli ultimi tratti di sentiero. Tutto è pronto per vivere una bella giornata di Sport

Info www.valsesseratrail.eu

domenica 5 maggio 2013


Si avvicina a grandi passi la 4a Carpignano Moonlight Run

Sabato 1° giugno si disputerà la quarta edizione della Carpignano Moonlight Run, la grande festa notturna del podismo organizzata dall'ASD Trail Running nella suggestiva ambientazione del Ricetto di Carpignano Sesia (NO) e dei boschi che costeggiano il fiume Sesia.
Mai come in questa occasione l'ASD Trail Running, reduce dal successo del recente Monteregio Trail, appronterà percorsi davvero per tutti i gusti: si inizierà alle 19.45 con la partenza del Minigiro, gratuito e aperto a tutti, da 1,6 km, con un percorso ricavato nel centro storico di Carpignano Sesia; alle 20.15 partirà la camminata in Nordic Walking: i partecipanti affronteranno un percorso di 14 km, immerso nei boschi intorno al comune novarese; alle 20.45 sarà la volta della Corsa Cittadina non competitiva, che prevede 3 giri del percorso cittadino da 1,6 km, per un totale di 4,8 km; alle 22.00 gran finale con la partenza della Moonlight Run vera e propria di 15,5 km, caratterizzata da un percorso che, dopo un giro nel centro storico del paese, si dirigerà verso i bellissimi boschi che separano Carpignano dal fiume Sesia.
Il fulcro della manifestazione sarà la centralissima Piazza Volontari della Libertà che sarà sede di ritrovo, partenza e arrivo di tutte le corse in programma.
Oltre che per la caratterizzazione notturna, la Moonlight Run si distingue anche per la grande partecipazione di pubblico; tutti gli abitanti di Carpignano vivono in modo particolare l'evento, non solo assistendo alla gara ma anche "illuminando" il percorso cittadino con candele e torce - come nel caso del Ricetto - in modo da rendere ancora più suggestiva l'atmosfera.
Proprio perché si tratta di una festa, l'iscrizione è stata fissata in 5,00 € per la 15,5 km e per il Nordic Walking e in 3,00 € per la prova da 4,8 km, mentre l'iscrizione al minigiro, come anticipato, sarà gratuito. Ci si potrà iscrivere fino a quindici minuti prima di ogni corsa.
Per i partecipanti alla 15,5 km e al Nordic Walking è obbligatorio dotarsi di lampada frontale o torcia elettrica.
A completare l'atmosfera di festa, dalle 20 sarà inoltre attivo un servizio di ristorazione a cura del locale Gruppo Alpini e dell'Associazione Genitori in Corso
Lo scorso anno erano previsti 2 percorsi: in quello da 11,5 km il primo a tagliare il traguardo fu Davide Amenta davanti a Cristiano Tara e Michele Lombardi, mentre in campo femminile la prima a tornare in Piazza Volontari della Libertà fu Barbara Benatti, davanti a Mariella Criscione e Nicoletta Passuello. Nella prova da 21 km i primi tre uomini furono Paolo Bertini, Pasquale Abbatiello e Ivano Ciampi; le prime tre donne furono Simonetta Montis, Fiorenza Frassinesi e Chiara Bertone.

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martedì 23 aprile 2013

DOLOMITI EXTREME TRAIL, ANCORA 100 POSTI DISPONIBILI

In poche settimane le iscrizioni alla prima edizione dell’evento della Val di Zoldo hanno raggiunto quota 300. Starting list internazionale: atleti da Italia, Austria, Slovenia, Olanda, Gran Bretagna, Stati Uniti e Sudafrica.

Forno di Zoldo (Belluno), 23 aprile 2013 – Come corre la prima edizione della “Dolomiti Extreme Trail”. In poche settimane le iscrizioni all’evento che andrà in scena il prossimo 8 giugno lungo i sentieri della Val di Zoldo (Dolomiti Bellunesi) hanno raggiunto quota 300. Un ottimo risultato se si pensa che alla manifestazione che avrà come scenario un anello che corre all’ombra del gruppo del San Sebastiano e della Civetta, della Moiazza e del Pelmo, del Bosco Nero e degli Spiz di Mezzodì, manca ancora un mese e mezzo e che il numero massimo di partecipanti per questo “esordio” è stato fissato a 400.
La maggior parte dei concorrenti è, naturalmente, italiana, con rappresentanza di un po’ tutte le regioni della penisola. Ma più di un concorrente, una trentina circa, arriva dall’estero: ci sono atleti dalla vicina Austria e dalla Slovenia, dall’Olanda e dalla Gran Bretagna. E anche dall’altra parte del mondo: tra gli iscritti, infatti, anche sudafricani e statunitensi. La voglia di mettersi alla prova e di scoprire i propri limiti, insomma, non conosce confini.
 «Siamo soddisfatti di come stanno procedendo le iscrizioni che rimarranno aperte fino al 31 maggio – commenta Corrado De Rocco, dell’organizzazione -. Da mesi stiamo lavorando al meglio per garantire un’accoglienza ottimale ai concorrenti e per fare in modo che in loro resti un ricordo indelebile della manifestazione che, vale la pena sottolinearlo, si corre in un ambiente, quello delle Dolomiti della Val di Zoldo, che recentemente è stato dichiarato dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità». I chilometri in programma il prossimo 8 giugno saranno 53 e si snoderanno tra sentieri e mulattiere di montagna, con qualche passaggio (attrezzato) su cenge, nevai e roccia. Partenza e arrivo sono fissati a Forno di Zoldo. I metri di dislivello positivo sono  3.800, mentre quelli di dislivello negativo 3.710. Il tempo massimo è stato fissato in 12 ore. Da sottolineare che la Dolomiti Extreme Trail sarà valida anche come prova di qualificazione dell’ UltraTrailMontBlanc, la corsa internazionale sulla distanza in semi-autonomia che si svolge sui tre versanti (francese, italiano e svizzero) del Monte Bianco.
 Per essere costantemente aggiornati c’è a disposizione il sito ufficiale della manifestazione: www.dolomitiextremetrail.com.

sabato 20 aprile 2013

La pioggia non rovina la festa del Monteregio Trail

Comunicato Stampa Monteregio Trail del 20 aprile 2013




Era annunciata da tempo e un po' temuta, ma alla fine la pioggia non è riuscita a rovinare la festa della terza edizione del Monteregio Trail, disputatosi oggi con partenza e arrivo a Ghemme (NO).
Le precipitazioni, soprattutto quelle abbondanti di ieri, mentre oggi ha piovuto a tratti, hanno comunque fortemente influenzato l'evento poiché la società sportiva che organizza l'evento, l'ASD Trail Running, ha dovuto operare, nella notte tra venerdì e sabato, consistenti modifiche a tutti e tre i percorsi (47 km, 20 km e Nordic Walking) con l'obiettivo di assicurare a tutti i partecipanti le migliori condizioni di sicurezza; a causa di queste modifiche il percorso lungo è risultato essere di circa 40 km, mentre il percorso corto è diventato di circa 15 km.
Nella gara corta, che ha visto l'arrivo di 201 atleti, Mauro Bernardini (AVIS Ossolana) ha nettamente vinto - 52'53" il suo tempo - staccando di quasi un minuto e mezzo Ennio Frassetti (Genzianella) e di quasi tre Alexandro Colombo (AVIS Ossolana): evidente il dominio quindi degli atleti dell'Ossola, che si sono dimostrati a loro agio su un percorso reso più filante dalle modifiche.
Anche in campo femminile i distacchi sono stati piuttosto pesanti: Monica Coppo (AS Amatori Sport) ha infatti vinto in 1h10'06", staccando la seconda classificata, Marta Poretti, di oltre 2' e la terza, Romina Caretti (AVIS Marathon Verbania), di quasi tre minuti e mezzo.
Nella gara lunga, che ha visto concludere 160 atleti, l'ha spuntata Gianfranco Bedino (Trinese) che ha vinto in 2h57'45"; dietro di lui Manuel Beltrami (Gazzada Schianno), a oltre tre minuti e mezzo, e Marco Ernesto Frigerio (Road Runners Milano) a quasi quattro minuti e mezzo. La sempre presente Cecilia Mora ha bissato il successo dello scorso anno - quando arrivò in coppia con Cinzia Bertasa - chiudendo al primo posto in 3h29'34". Staccata di quasi sedici minuti, è arrivata Federica Favre, mentre il terzo posto è andato a Michela Urh (Atletica Casorate), arrivata con quasi venti minuti di ritardo.
Ovviamente il maltempo ha tenuto lontani i partecipanti alla camminata in Nordic Walking (e anche qualcuno delle altre gare, poiché gli iscritti erano ben oltre quota 400), anche se sedici coraggiosi si sono avventurati ugualmente sul percorso del Monteregio Trail.
"È stata dura - commenta il presidente di Trail Running Vincenzo Bertina - ma alla fine è andato tutto bene: il cambio dei percorsi è stata una scelta obbligata, e abbiamo preferito avere qualche km in meno piuttosto che avere qualche dubbio sulla sicurezza; sono inoltre soddisfatto per come il team ha saputo far fronte ai cambiamenti dell'ultimo minuto".
Prossimo evento in programma per l'ASD Trail Running è la Carpignano Moonlight Run (1° giugno), poi a seguire Devero Trail (6 luglio), Lago Maggiore Stresa Night Trail (10 agosto) e il gran finale con lo spettacolare Ultra Trail del Lago d'Orta (19 ottobre).

Ivo Casorati
Ufficio Stampa ASD Trail Running
ComunicatIVO Sport & Business

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venerdì 5 aprile 2013

Monteregio Trail sulle Colline Novaresi



Si correrà il 20 aprile uno dei trail più divertenti della stagione: 47 km (22 il percorso breve) in saliscendi, con tratti tecnici e tanti ostacoli naturali. Una vera prova per le gambe.

di Luca De Franco (www.actionmagazine.it)


Le premesse ci sono tutte per dire che la terza edizione del Monteregio Trail non sarà un semplice trail, ma una bella avventura tra le colline novaresi che si correrà il prossimo 20 aprile grazie all’organizzazione dell'ASD Trail Running.
Infatti basta guardare le foto dell’edizione dell’anno scorso e scorrere tra le righe di descrizione del percorso per intuire che il Monteregio Trail oltre a mettere a dura prova i polpacci è anche una sfida a superare gli ostacoli naturali che si nascondono dietro l’angolo.
  
La gara deve il suo nome al fatto che si sviluppa attraverso l’ampia zona collinare che da Proh-Briona sale verso la Valsesia fino ad arrivare al Monte Fenera e il cui nome, Monteregio, compare nel 1165 per indicare i possedimenti di un benestante della zona che oggi è conosciuta per le sue bellezze naturalistiche e paesaggistiche, i suoi monumenti. Oltre che per la sua vocazione alla coltivazione della vite e alla produzione del vino, che ha nel "Ghemme docg" il fiore all'occhiello.
Un territorio quanto mai vario, i cui angoli più particolari sono toccati dal tracciato del Monteregio Trail. Non un semplice saliscendi per le colline novaresi, ma un percorso che alterna a panorami montani e collinari, attraversamenti stile "foresta amazzonica" e passaggi accanto a fortezze e castelli medievali. Ci saranno da superare alcuni passaggi tecnici che daranno ancora più spessore a una prova che, pur non svolgendosi ad alte quote, assicurererà grandi emozioni a tutti i partecipanti.
  
Anche la terza edizione del Monteregio Trail avrà il suo fulcro nella cittadina medioevale di Ghemme, e più precisamente presso Castel Ricetto, affascinante costruzione edificata tra l'XI e il XV secolo su iniziativa degli stessi abitanti di Ghemme per far fronte alle incursioni e ai saccheggi dei Francesi e degli Spagnoli, nonché come rifugio per la popolazione. Qui saranno posti sia la linea di partenza che l’arrivo, per poi attraversare i 5 comuni limitrofi di Sizzano, Fara Novarese, Briona, Barengo e Cavaglio d'Agogna, in un entusiasmante alternarsi di salite e discese che promettono di mettere a dura prova tutti i partecipanti.
Per l’edizione 2013 del Monteregio Trail sono previsti due percorsi: uno lungo da 47 Km ed uno corto 22 Km circa, più una prova di Nordic Walking da 15 Km circa.
Il percorso della 47 Km si preannuncia molto vario, mai noioso, alternando panorami montani a squarci di collina e tratti tecnici con passaggi tecnici tra ambienti simili alla selva africana, una jungla fittissima di canne di bamboo, pinete da libro di favole e ancora castelli, pievi e vigneti. Insomma un tracciato divertente, ma assolutamente da non prendere sotto gamba e che si correrà prevalentemente su strade bianche e sentieri, toccando l’asfalto solo negli attraversamenti dei paesi dove sono posizionati i ristori. Lungo il percorso della 47 Km sono previsti 6 punti di ristoro, dei quali il primo circa dopo 9 km e gli altri ogni 7/8 Km.
Non è una gara in semi-auto sufficienza, ma in ogni caso l’organizzazione consiglia di portarsi dietro una borraccia con riserva liquidi, fischietto, integratori e cellulare. Per chi ha necessità di pernottare in zona, sul sito dell'ASD Trail Running sono indicate alcune strutture convenzionate, oppure c’è la possibilità di pernottare gratuitamente, con il proprio sacco a pelo, in palestra presso il campo sportivo di Ghemme o di usufruire dell’adiacente area camper.
Il trionfatore della gara lunga della seconda edizione è stato Giuliano Cavallo (Team Salomon Carnifast), mentre in campo femminile ci fu l'arrivo in contemporanea di Cinzia Bertasa (IZ Sky Racing) e Cecilia Mora (Valetudo SkyRunning Italia). Nel percorso medio i primi a tagliare il traguardo furono rispettivamente Giovanni Latella (Atletica Avis Ossolana) e Francesca Meini (Firenze Triathlon ASD).
Le iscrizioni alla gara si possono effettuare anche online e sono aperte, per tutte e due i circuiti, fino al 13 aprile. I costi d'iscrizione sono di € 35,00 per la gara da 47 km e di € 30,00 per la gara da 22 km circa. Mentre per la prova di Nordic Walking il costo è di € 5,00 ed è possibile iscriversi direttamente il giorno della gara, fino a mezz'ora prima della partenza.
Con il Monteregio Trail inizierà per l'ASD Trail Running un periodo organizzativo molto  intenso con la preparazione di numerosi eventi come la Carpignano Moonlight Run (1° giugno), il Devero Trail (6 luglio), la Lago Maggiore Stresa Night Trail (10 agosto) per concludere l’intensa stagione sportiva con lo spettacolare Ultra Trail del Lago d'Orta (19 ottobre).
Per maggiori informazioni e iscrizioni online: www.trail-running.it 

giovedì 21 marzo 2013

L’Alpago Ecomarathon cresce ed entra nel Salomon Trail Tour


L’edizione 2013 è in programma per il 16 giugno. Oltre ai tracciati sui 42 e 65 km c’è anche la staffetta. Iscrizioni aperte da oggi, 21 marzo


Alpago (Belluno), 21 marzo 2013 – Cresce l’Alpago Ecomarathon. La terza edizione dell’evento bellunese, che si svolgerà il prossimo 16 giugno, è stata inserita infatti nel Salomon Trail Tour Italia, il circuito in cinque prove che da aprile a settembre unirà natura, sport e intensità agonistica in un’avventura di 387 km e 22.800 metri di dislivello positivo, lungo i sentieri di cinque regioni italiane. Si comincerà con l’Elba Trail (Toscana) per proseguire, nell’ordine, con Le Finestre di Pietra (Piemonte), Alpago Trail, Cima Tauffi Trail (Emilia Romagna) e Sellaronda Trail Running (Alto Adige).

L’inserimento nel Salomon Trail Tour Italia era uno degli obiettivi dell’organizzazione fin dallo scorso anno. Il progetto è diventato realtà grazie alla buona riuscita delle manifestazioni organizzate negli anni scorsi, oltre alla spettacolarità dei paesaggi in cui si trovano a passare gli atleti. «L'ingresso nel Salomon Trail Tour Italia, un circuito di grande visibilità e partecipazione – ci riempie di soddisfazione -. Spiega Mauro Vuerich, presidente e coordinatore della macchina organizzativa -. Il nostro sarà il terzo appuntamento del circuito. Proporremo un tracciato di 65 chilometri, con partenza e arrivo a Puos d’Alpago dopo aver toccato punti di grande suggestione paesaggistica come il rifugio Dolomieu, Pian Formosa, Monte Laste e Malga Mezzomiglio. I metri di dislivello positivo saranno 3.700. Si tratterà di una manifestazione dai contenuti tecnici importanti ma anche dalla notevole valenza promozionale per un territorio, quello della Conca dell’Alpago, che ha pochi eguali – dice ancora Vuerich -. Ci stiamo lavorando da mesi, in sinergia con tante realtà, economiche, amministrative e sociali del territorio. Complessivamente i volontari coinvolti saranno oltre 200».

Una bella soddisfazione, dunque, e anche un bell’impegno per il comitato organizzatore che, partito nel 2011, vuole continuare a crescere, forte del successo delle prime due edizioni. Accanto alla novità Alpago Trail, il 16 giugno a disposizione degli amanti delle lunghe distanze ci saranno anche due conferme: l’Alpago Ecomarathon e la staffetta. L’Alpago Ecomarathon si svilupperà su un tracciato di 42 km, sempre con partenza e arrivo a Puos, per un totale di 2.455 metri di dislivello positivo. La staffetta vedrà invece in gara squadre di due atleti che affronteranno ciascuno un percorso di 21 chilometri.

Lo scorso anno i partecipanti furono quasi 500, provenienti da tutto Italia ma anche dall’estero. A vincere l’Alpago Ecomarathon furono Andrea Moretton e Monica Penzo, mentre a “firmare” la prima edizione furono Mario Scanu e Angela De Poi. Il conto alla rovescia per l’edizione 2013 è già iniziato. Da oggi, 21 marzo, sono aperte le iscrizioni. Per tutti i dettagli si può consultare il sito web www.alpagoecomarathon.it.

mercoledì 20 marzo 2013

NASCE DOLOMITI EXTREME TRAIL. 53 CHILOMETRI TRA I SENTIERI DELLA VAL DI ZOLDO L’8 GIUGNO 2013





3.800 metri di dislivello positivo e 3.710 di dislivello negativo per la prima edizione dell’evento  bellunese. Per i finisher un premio speciale: l’esclusiva scarpa trail Haglöfs Gram.




Forno di Zoldo (Belluno), 20 marzo 2013 – Il gruppo del San Sebastiano e la Civetta, la Moiazza e il Pelmo, il Bosco Nero e gli Spiz di Mezzodì. Sarà questo lo sfondo della prima edizione della “Dolomiti Extreme Trail”, gara di corsa in montagna che il prossimo 8 giugno andrà in scena lungo i sentieri della Val di Zoldo. Una cornice con pochi eguali al mondo, in uno degli ambienti più suggestivi delle Dolomiti Bellunesi.
Fatica, capacità di gestirsi, natura, cronometro, sfida: questo, ma anche tanto altro, il menu del trail che proporrà 53 chilometri di sviluppo con un dislivello positivo di 3.800 metri e un dislivello in discesa di 3.710. La partenza è fissata a Forno di Zoldo, l’arrivo nella piazza di Pieve di Zoldo, “cuore” di una valle ricca non solo di tesori naturalistici, ma anche di tesori d’arte e di storia come le tante chiesette che custodiscono opere di artisti quali Andrea Brustolon e Valentino Panciera Besarel.

Sveglia all’alba e partenza alle 5.30 per gli “ultra runner” della prima edizione della “Dolomiti Extreme Trail”. Da Forno di Zoldo, posta a 840 metri di altitudine, si salirà gradualmente verso l'abitato di Pralongo per poi affrontare l’ “impennata” del sentiero che porta a Colcerver, caratteristico paesino di montagna. Ancora salita verso il monte San Sebastiano in direzione Passo Duran tra sterrati e sentieri (539-530-536).
Dal Passo Duran (quota 1601) , lungo il sentiero Angelini (578) si salirà verso il Vant della Moiazza con la dura salita al bivacco Grisetti (quota 2050). Seguiranno la discesa verso la casera della Grava, il sentiero Tivan (557) e il tratto sotto la parete del maestoso Monte Civetta, toccando quota 2350, sotto il Pan di Zucchero, e poi Torre Valgranda, Torre Alleghe e Torre Coldai, prestando particolare attenzione al passaggio attrezzato con corde fisse fino al Rifugio Coldai. Poi, ancora, discesa a Malga Pioda, salita al Col dei Baldi, discesa lungo la cabinovia che sale da Alleghe e poi salita in direzione Fertazza fino a incrociare il sentiero 568 e a raggiungere il Passo Staulanza. Da qui, all’ombra del Pelmo, si arriverà al Sas de Formedal dal quale si raggiungerà il monte Punta (quota 1952). Il tempo di una rapida occhiata su tutta la valle da questa stupenda terrazza naturale e poi discesa dolce per  sentiero/mulattiera militare fino ai paesini di Casal e Bragarezza, prima dell’ultimo tratto su asfalto verso l’approdo finale di Pieve di Zoldo.

«Sarà un trail dagli alti contenuti tecnici – spiegano Paolo Franchi e Corrado De Rocco, coordinatori dell’organizzazione curata da Atletica Zoldo-Pro Loco Forno di Zoldo -. Da tempo pensavamo a una corsa che potesse valorizzare tutta la valle e ora questo sogno si è concretizzato grazie a un gruppo di amici innamorati della corsa e della montagna, supportati da numerose realtà della valle. Sì, perché il “Dolomiti Extreme Trail” vuole essere sì un evento agonistico ma anche un’occasione per valorizzare al meglio il variegato patrimonio della Val di Zoldo. Un grazie particolare al nostro main sponsor tecnico, Haglöfs, che metterà a disposizione di tutti i finisher l’esclusiva scarpa trail Haglöfs Gram». Un pacco gara davvero imperdibile per gli amanti della corsa su lunga distanza. «Chi fa grande un evento sono i concorrenti – dicono ancora Franchi e De Rocco – e per essi vogliamo il meglio. Accanto a un pacco gara importante la Dolomiti Extreme Trail riserverà loro grande attenzione, in tutti i dettagli dell’evento». Per conoscerli ed essere aggiornati costantemente, oltre che per iscriversi (è già possibile farlo) c’è a disposizione anche un sito dedicato: www.dolomitiextremetrail.com.

Ufficio Stampa

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mercoledì 13 marzo 2013

Monteregio Trail, fino al 16 marzo ci si iscrive a 30,00 €



Si avvicina rapidamente la 3^ edizione del Monteregio Trail delle Colline Novaresi, in programma il prossimo 20 aprile, e organizzato dall'ASD Trail Running.
L'evento, che prende il nome dalla regione collinare compresa tra i centri abitati di Briona e Proh e il Parco del Monte Fenera, vedrà un suo primo importante momento nel prossimo weekend: il 17 marzo, infatti, la quota d'iscrizione alla gara sui 45 km passerà da 30,00 a 35,00 €, mentre l'iscrizione alla 20 km aumenterà da 25,00 a 30,00 €.
Le quote rimarranno poi invariate fino al 13 aprile, giorno di chiusura delle iscrizioni.
Ci si può iscrivere sia direttamente on line, sul sito www.trail-running.it, oppure direttamente presso i molti punti iscrizione presenti in Provincia di Novara, del Verbano Cusio Ossola e di Varese: l'elenco è presente sul sito dell'evento.

Gli organizzatori dell'ASD Trail Running penseranno anche agli appassionati di Nordic Walking, con un percorso di 15 km a loro riservato: in questo caso l'iscrizione (€ 5,00) si potrà effettuare direttamente il giorno della gara.
Fulcro dell'evento sarà come nelle edizioni precedenti il Castel Ricetto di Ghemme, splendida e affascinante costruzione edificata tra l'XI e il XV secolo su iniziativa degli stessi abitanti di Ghemme per far fronte alle incursioni e ai saccheggi dei Francesi e degli Spagnoli, nonché come rifugio per la popolazione.
Oltre a Ghemme saranno cinque i Comuni interessati dal percorso della gara lunga, una elettrizzante cavalcata tra vigneti, castelli, foreste e passaggi stile "prova di sopravvivenza": i podisti passeranno infatti per i territori di Sizzano, Fara Novarese, Briona, Barengo e Cavaglio d'Agogna, per una gara che oltre all'aspetto sportivo presenta anche mille spunti storici e culturali.

Con il Monteregio Trail inizierà per l'ASD Trail Running un periodo veramente intenso che vedrà la società sportiva impegnata nell'organizzazione della Carpignano Moonlight Run (1° giugno), del Devero Trail (6 luglio), del Lago Maggiore Stresa Night Trail (10 agosto), per concludere con lo spettacolare Ultra Trail del Lago d'Orta (19 ottobre)
Per ulteriori informazioni www.trail-running.it

Ivo Casorati
Ufficio Stampa ASD Trail Running
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