domenica 18 settembre 2011

11° SENTIERO DELLE GRIGNE TROFEO SCACCABAROZZI

(comunicato stampa organizzatori)
“Il diluvio rovina la festa alla finale di Coppa del Mondo ISF 2011”

PASTURO (LC): Un vero e proprio diluvio ha causato non pochi grattacapi alla finale di coppa del mondo ISF 2011. Nella giornata che festeggiava il nuovo primato iscrizioni (461 adesioni con 235 sulla lunga e 226 sulla corta) con 51 stranieri provenienti da ben 13 nazioni, una pioggia battente con tanto di grandine in quota a gara in corso ha costretto gli organizzatori ad un’ulteriore modifica del percorso alternativo.

I disguidi che ne sono seguiti hanno mandato fuori tracciato alcuni dei protagonisti, rimescolando le carte in tavola nelle posizioni a ridosso del podio. Al termine di una prova resa a dir poco ostica dal nubifragio, a vincere è stato il britannico Tom Owens 2h23’54” sul campioncino di casa Stefano Butti 2h24’13” e sullo spagnolo Luis Alberto Hernando. Nella gara in rosa una Emanuela Brizio fresca di titolo italiano ha superato la leader di coppa Oihana Cortazar giungendo in solitaria al traguardo di Pasturo con il tempo di 2h57’52”. Seconda piazza per la Cortazar – 2h59’13” e medaglia di bronzo per la sua connazionale Nuria Dominguez Azpeceta – 3h05’23”-.

A fini della classifica di Coppa Luis Alberto Hernando ha vinto il titolo 2011 davanti all’azzurro Mikhail Mamleev e all’altro iberico Jabi Olabarria. Nella graduatoria in rosa l’unica novità è stata determinata dall’assenza della transalpina Stephanie Jimenez che, non presenziando alla finale, ha di fatto anche perso il podio finale. Come da pronostico, si è quindi imposta Oihana Cortazar su Emanuela Brizio e Corinne Favre.

Per quanto riguarda la cronaca di gara, nella prima frazione sino al rifugio Porta transitavano appaiati il lecchese Nicola Golinelli, il britannico Tom Owens e lo spagnolo Luis Hernando. Dopo l’inatteso giro di boa, determinato dal precipitare delle condizioni meteo e praticamente imposto dagli uomini del soccorso alpino, l’altro lecchese Stefano Butti ha approfittato di alcune indecisioni dei fuggitivi per cucire il gap e provare a scrivere il proprio nome nell’albo d’oro di questa prestigiosa gara. E mentre la competizioni perdeva alcuni protagonisti del calibro di Golinelli, Gotti, Piller Hofer e Oscar Mil Casar, tutti gli altri continuavano a sfidare le intemperie su un percorso che era passato dagli originali 35km (4200m di dislivello totale) a 31km (2600m dislivello totale).

A risultare decisiva in entrambi i casi è stata la discesa finale con Owens e la Brizio che osando maggiormente sono riusciti a staccare un prestigioso sigillo in una stagione per loro già ricca di soddisfazioni.

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